Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Forniture Servizi

A17. Come viene individuata la nozione di filiera nei servizi e nelle forniture?

Centrali di committenza
QUESITO del 28/03/2013

L’Unione Comuni..to è costituita da quattro Comuni, di cui tre Comuni fanno parte della Provincia di Alessandria ed uno della Provincia di Asti e conta una popolazione di 3200 abitanti. SI CHIEDE Se il Comune di ... può validamente far parte della stessa centrale di committenza dei tre Comuni facenti parte della Provincia di Alessandria ed avente come bacino l’Unione di Comuni B.. . SI CHIEDE Altresì, se il bacino di popolazione dell’intera Unione (3200 abitanti) sia sufficiente comunque alla formazione di una centrale di committenza, acclarato che la Regione Piemonte consente la formazione di Unioni di Comuni di differenti Province, purchè gli stessi siano limitrofi tra loro, (condizione assolta dall’unione) ed abbiano una popolazione superiore a tre mila abitanti, condizione anche questa assolta dall’Unione. In attesa di un cortese e sollecito riscontro al fine di poter assolvere a quanto previsto dalla vigente normativa, e nei termini dalla stessa previsti, restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, si porgono distinti saluti

Mepa - Requisiti di ordine generale
QUESITO del 20/02/2013

Nel caso di ordine diretto di acquisto effettuato sul mercato elettronico della pubblica amministrazione di Consip (affido diretto per importi inferiori ad € 40.000) occorre comunque provvedere alla verifica dei requisiti di ordine generale di cui all'art.38 del D. Lgs. 163/2006, prima di procedere all'affidamento della fornitura? Oppure per il fatto stesso che il fornitore sia iscritto al mepa è possibile procedere direttamente all'ordine senza effettuare alcun controllo?

Centrali di committenza
QUESITO del 28/03/2013

Il Comune di O., avendo una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, si appresta, ai sensi del novellato art. 33 del D.L.vo 163/2006, a costituire con altri Comuni un’unica centrale di committenza. A tal proposito si chiede di sapere se nella convenzione da approvare per la costituzione di tale centrale di committenza sia possibile inserire,per i lavori pubblici, un limite finanziario al di sotto del quale la competenza rimane del Comune, cioè non passa alla centrale di committenza. In caso di risposta positiva si chiede di saper quale sia tale limite, ed in particolare se tale limite può essere fissato ad € 500.000,00.

L'art. 33 c. 3 bis stabilisce tra l'altro che: "I Comuni non capoluogo di provincia procedono all'acquisizione di lavori, beni e servizi .......... ovvero costituendo un apposito accordo consortile tra i comuni medesimi". La domanda è se questo accordo consortile può essere costituito tra un Comune capoluogo di Provincia (Ente capofila) e altri comuni non capoluogo.

VERIFICA PROGETTAZIONE
QUESITO del 12/03/2015

Il comune di A. ha in corso di espletamento una gara per l'affidamento in concessione dei parcheggi. La gara è registrata al simog ed al sistema avcpass. Il bando di gara prevede quale requisito economico finanziariola presentazione delle referenze bancarie, quale requisito di capacità tecnica i servizi analoghi eseguiti che i concorrenti hanno alcuni prodotti in gara altri dichiarati in autocertificazione. Richiamando la determinazione n.1 del 15/1/2014 dell'avcp punto 1.2 Concessioni di servizi e Concessioni di lavori riporta La procedura ex art. 48 non si applica alle concessioni di servizi di cui all'art. 30, comma 1, del Codice, in quanto sottratte all’applicazione dello stesso (cfr. Consiglio di Stato sez. V 6/3/2013 n. 1370). All'aggiudicatario ed al concorrente che segue in graduatoria i requisiti di ordine generale saranno verificato tramite avcpass. Tanto premesso si pone il seguente quesito: i certificati dei servizi eseguiti dovranno essere verificati tramite avcpass? Il Rup deve fare richiesta, con il termine massimo di presentazione dei 10 giorni, solo ed esclusivamente a mezzo avcpass? Ringraziando per la collaborazione si rimane in attesa di cortese urgente riscontro

Con la presente si richiede un chiarimento interpretativo per capire il documento "Elementi guida per l'attuazione degli obblighi di aggregazione della domanda pubblica di cui al decreto legge n. 66 del 2014" di ITACA del 19/02/2015.Nel merito per quanto concerne i comuni non capoluogo di provincia con popolazione inferiore a 10.000 abitanti nella scheda di sintesi al punto 1 e al punto 2 si indica che è possibile fare autonomamente lavori in amministrazione diretta inferiori a 50.000 € e acquistare autonomamente beni e servizi in amministrazione diretta. Il primo quesito è se per l'amministrazione diretta non sia necessario acquisire il CIG neanche per il materiale acquistato e poi usato dagli operatori del Comune. il secondo quesito è capire cosa si intende per acquisto di beni e servizi in amministrazione diretta, sono forse i beni acquistati per svolgere una lavorazione in amministrazione diretta? per chiarezza si fà un esempio: con gli operatori del comune si vuole fare una manutenzione straordinaria di una staccionata acquistare dei pezzi di staccionata da sostituire. si tratta di lavoro in amministrazione diretta fatto con gli operatori del comune ma l'acquisto del materiale necessario come si configura? è escluso dalla ruichiesta di CIG, è necessario passare dal MEPA e/o Sintel (piattaforma Regione Lombardia) o è possibile acquistarlo presso un rivenditore di zona andando direttamente al ritiro senza farsi consegnare la merce come in caso di una fornitura? Ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di riscontro Cordiali Saluti

In merito alla tematica in oggetto si chiede se per un'articolazione periferica del Ministero della Difesa (Brigata Alpina Julia sede di Udine) la soglia di rilevanza comunitaria sia € 139.000,00 ovvero 214.000,00.
Quanto sopra nella considerazione che l'Allegato 3 al Codice degli Appalti non menziona espressamente per il Ministero della Difesa, a differenza di altri Ministeri, l'inclusione delle sue articolazioni periferiche.